Il primo incontro con il Venerabile Ghesce Yesce Tobden avvenne presso il Centro “Lama Tzong Kapha” di Villorba (TV) nel 1987.
La qualità dell’insegnamento e l’ispirazione del maestro determinarono subito un forte legame, e questo ci portò a seguirlo nei suoi continui spostamenti. A Bologna durante un colloquio, fra le altre cose importanti, Gheshe-là ci indicò amorevolmente quale sarebbe stato il proseguimento della nostra pratica: “Troverete una casa nel silenzio” disse “piano piano dedicherete sempre più tempo alla vostra pratica, i vostri figli vi sosterranno” . Questa indicazione germogliò e mise in moto la ricerca di questo luogo, che venne trovato dopo un po’ di tempo. Fu comperata una casa per trasformarla in centro.
L’anno successivo, recandoci in India, su consiglio di Gheshe-là questa casa venne offerta in qualità di centro a S. S. il Dalai Lama, il quale durante l’udienza conferì il nome: Cian Ciub Ciö Ling (Posto, luogo, di illuminazione nel Dharma). Si informò inoltre sulle modalità d’acquisto, avvertendoci che avremmo avuto delle interferenze, che sarebbero trascorsi due anni prima dell’inizio delle attività e che Gheshe-là avrebbe poi fatto un ritiro per alcune settimane. Disse anche di non abbellire troppo il centro ma di dare più spazio alla raccolta di libri di Dharma per costituire una biblioteca.
L’anno successivo Gheshe-là visitava la casa, che nel frattempo stavamo ristrutturando; la visitò molto attentamente. Poi, durante il ritorno a casa, ci fermammo a visitare un monastero cristiano situato in cima ad una collina. Qui Gheshe-là volle visitare la chiesa e, dalla finestra di un confessionale, vide un monte che in quel periodo autunnale era di un bel colore ocra dorato e vagamente, come ci fece notare, la sua forma assomigliava al cappello da cerimonia Gelugpa. Chiese di essere accompagnato l’indomani su quel monte e aggiunse che il posto appena comprato (la casa in ristrutturazione), che lui aveva accuratamente visitato, non era adatto, informandosi se era possibile la restituzione e suggerendo di farlo al più presto. L’indomani pomeriggio salimmo su questo monte (Matajur) fino al punto in cui la strada finisce e dove vi è un rifugio-albergo. Dal piazzale Gheshe-là osservò il panorama, lo scrutò e poi mi disse che avrei dovuto cercare lì, in quella zona. Quindi mi chiese quando sarei venuto a cercare e io gli indicai il giorno. Dopo questo discorso entrammo nel rifugio e ordinammo un thè e mentre bevevamo, come nelle favole, Ghesce-là chiese a Lobsang, suo assistente, dove sarebbero dovuti essere nel giorno da me indicato per cerare la nuova casa, e aggiunse: "Quel giorno farò una magia". Sapendo quanto Gheshe-là insistesse, durante gli insegnamenti, sull’illusorietà dei fenomeni - e vedendo anche che sia lo stile di vita del maestro sia gli insegnamenti da lui ricevuti contrastavano nettamente con una simile affermazione - quella frase mi sorprese molto, per cui mi venne spontaneo rispondergli: "non vorrei acquistare la casa, pagarla, e poi…puff…vederla scomparire".
Gheshe-là e Lobsang risero divertiti, ma, di fatto, il giorno stabilito trovai la nuova casa. Visitandola, Gheshe-là disse che questa andava bene. Dopo aver effettuato alcuni lavori di ristrutturazione, su indicazione del maestro fu il Venerabile Gheshe Ciampa Ghiatso ad inaugurarla. Notai che erano passati proprio due anni da quando il centro era stato presentato a Sua Santità il Dalai Lama.
Qui a Polava abbiamo cominciato le attività di Dharma invitando, oltre al maestro fondatore il venerabile Gheshe Yeshe Tobden e i venerabili residenti Tenzin Rabgye, e Lobsang Pendhe, altri importanti maestri quali: i venerabili Gheshe Ciampa Ghiatso, Gheshe Sonam CianCiub , Gheshe Kensur Ugyen Tseten, Gheshe Lobsang Ghiatso, Gheshe Lobsan Dorje, Gheshe Ghedun Tharchin, Dhakpa Tritul Rinpoche, Demalocio Rinpoche, Chöden Rinpoche, Dagri Rinpoche, Thamtog Rinpoche, Kube Rinpoche, Tulku Ghiatso, Rizon Rinpoche, Sogan Rinpoche. E inoltre maestri di altre tradizioni: Master Muhen, Achaan Thanavaro. Tutti, con molta gentilezza, si sono alternati nel dare insegnamenti. Nel maggio 1996, grazie anche a una cospicua donazione da parte di una discepola di Gheshe-là, si poterono iniziare i lavori di ampliamento del centro con l’acquisizione e ristrutturazione di un edificio attiguo, fortemente danneggiato. Questo centro ha richiesto molti sforzi economici e molto impegno da parte nostra per portarlo alle attuali condizioni. Nel 1997 Gheshe Yeshe Tobden tornò qui a Polava, e durante un colloquio mi chiese se fosse stato possibile ultimare i lavori di ristrutturazione e la sala di meditazione per l’agosto 1998, quando egli sarebbe venuto appositamente ad inaugurarlo.
Risposi che non era materialmente possibile - non solo economicamente ma anche tecnicamente - riunire tutte le fasi di lavorazione entro quel periodo. Gheshe-là affermò che andava ugualmente bene: "faremo quando tornerò" disse gentilmente. L’indomani Gheshe-là volle acquistare in un vivaio una pianta di bosso che profumava d’incenso e lo piantò proprio davanti all’ingresso della sala di meditazione. Nel frattempo, con il suo interessamento e la sua gentilezza, Gheshe-là ci aveva inviato una guida spirituale per il centro, un suo caro amico e discepolo devoto, il Venerabile Gheshe Tenzin Rabgye che all’epoca era Abate del Namgyal Monastery di Itaca nello stato di New York, e che per sua grande gentilezza acconsentì a seguirci come maestro residente. Dopo tre anni di permanenza Gheshe Tenzin Rabgye ritornò in India per entrare in un ritiro della durata di tre anni. Il 13 novembre 1999, a lavori finalmente ultimati, inaugurammo i nuovi locali del centro. Questo evento rappresentò per me e mia moglie la fase conclusiva dell’offerta del Mandala esterno al nostro gentile Lama, Venerabile Gheshe Yesce Tobden, che purtroppo per noi tutti non poteva più essere fisicamente presente. Il grande vuoto rimasto dopo che egli aveva lasciato il corpo ci ha spinto a mettere a frutto i vari insegnamenti e le varie ispirazioni che il nostro gentile Lama aveva seminato dentro di noi, dando con questo continuità al nostro importante e determinante incontro con Lui. Prima di lasciare il corpo il nostro gentile Maestro Gheshe Yeshe Tobden ci informò che il nuovo Maestro residente al centro sarebbe stato il Venerabile Gheshe Lobsang Pendhe, uno dei suoi cinque discepoli ancora viventi. Per dodici anni, fino a che non fece ritorno in India per via di importanti responsabilità dategli da S.S. il Dalai Lama, il venerabile Gheshe Lobsang Pendhe con grande compassione, gentilezza e solarità portò avanti il progetto di studio, prendendosi cura di noi in molti modi.
Nel 2013, terminato il ciclo di studi e conseguito il titolo di Gheshe Lharampa, il giovane Maestro Sermey Shung Chusang Tulku Lhundup Ghyeltsen Rinpoche, che nella sua vita precedente era stato il maestro radice del nostro amato Maestro Gheshe Yeshe Tobden, per la prima volta uscì dall'India, dove tuttora risiede, e venne a Polava, dove gentilmente iniziò a elargire i suoi preziosi insegnamenti, prendendosi anche la responsabilità di diventare il nuovo direttore spirituale del centro.
PLINIO BENEDETTI
Direttore del Centro Cian Ciub Ciö Ling